Lettera aperta al Soprintendente Arch. Francesco Prosperetti

di Isabella Ruggiero

A causa della situazione insostenibile al Colosseo nel periodo di Natale, in cui peraltro il numero di turisti a Roma è ben minore di quelli presenti in alta stagione, il presidente dell’Associazione Guide Turistiche Abilitate Roma ha inviato una lettera aperta al Soprintendente Prosperetti per chiedere un suo intervento e una diversa organizzazione che sia frutto della collaborazione con le guide, che sono quotidianamente sul campo.
 
 
Lettera aperta al Soprintendente Arch. Francesco Prosperetti
Soprintendenza Speciale per il Colosseo, il MNR e l’Area Archeologica di Roma

 

Egregio Arch. Prosperetti,

 
Avrei preferito scrivere una lettera a Babbo Natale piuttosto che a Lei, invece eccomi qui a scriverLe per la quarta volta quest’anno.
 
Lo scorso 24 Dicembre si è svolta al Colosseo l’ennesima farsa organizzativa: proprio uno dei pochi giorni d’inverno in cui Roma è meta di molti turisti, la Soprintendenza ha deciso di fare “l’esperimento” con due metal detector fissi.
Risultato: in mattinata gli individuali con biglietto e prenotazione, quelli cioè che pagano in anticipo due euro in più per poter entrare senza fila, hanno fatto DUE ore di fila (dalle 11:30 alle 13:30). Al contrario, i turisti senza prenotazione entravano subito: il loro accesso era vuoto, al punto che ogni tanto la guardia preposta si allontanava un po’ perché non aveva niente da fare. E neanche i gruppi con prenotazione hanno fatto fila, perché il metal detector fisso per loro non era ancora arrivato, quindi venivano controllati solo con quello portatile.
Oggi, 26 Dicembre, l’organizzazione è diversa ma il risultato è identico: chi ha la prenotazione deve fare una fila più lunga fino all’ingresso rispetto ai non prenotati.
Di conseguenza, nonostante la recente ordinanza del Commissario Tronca, sono rispuntati numerosi i procacciatori “skip-the-line”, che offrono alla gente in fila la possibilità di entrare subito attraverso l’accesso gruppi. I poveri turisti che hanno fatto la prenotazione vengono truffati due volte: il sistema ufficiale vende loro la prenotazione con la promessa di saltare la fila per poi tenerli fuori per ore e lasciarli agganciare da chi si offre di farli entrare subito dietro un ulteriore pagamento.
Urge fare alcune considerazioni, dopo un anno di file e discussioni e in vista di un altro anno che si preannuncia anche peggiore tra Giubileo e terrorismo:
 
1) Non solo oggi e il 24 dicembre, ma da Febbraio la fila degli individuali con biglietto è molto più lunga di quella per coloro che non hanno il biglietto. 
Abbiamo decine di foto scattate negli ultimi 11 mesi che lo testimoniano. Le cause di questo fenomeno assurdo noi del settore le conosciamo bene, ma non vogliamo annoiare il pubblico qui con dettagli tecnici. 
Questa situazione paradossale non può però continuare. Chi fa la prenotazione ha il diritto di entrare nei monumenti molto velocemente. 
Ci sono varie soluzioni facilmente applicabili per ovviare a questo problema e siamo pronti a suggerirne diverse. Vogliamo parlarne? 
 
2) Sia la Soprintendenza che il Comune dicono di voler contrastare l’abusivismo e gli “skip-the-line”.
Eppure l’abusivismo prospera sull’inefficienza dello stato. I venditori intorno ai monumenti si eliminano facendo sparire le file. Se poi un turista vuole pagare 30 euro invece che 14 per avere una visita guidata è una sua legittima scelta, ma non deve essere costretto a farlo per evitare la fila di 1-2 ore, soprattutto se il turista ha già pagato per saltarla.
Se volete veramente fare qualcosa in materia, provvedete per favore ad eliminare le file.
 
3) Ci hanno detto che arriveranno altri due metal detector, questa volta per i gruppi.
Pensate di poter affrontare la quantità di turisti che vogliono visitare il Colosseo in alta stagione con 4 metal detector in tutto? Per evitare le file ne serviranno il doppio. E dove? Già senza i metal detector in alta stagione l’ambulacro che conduce dalle arcate di ingresso ai tornelli è pieno.
Il Colosseo va protetto posizionando i controlli all’esterno, lontano dal monumento. Voi della Soprintendenza lo sapete certo, visto che il grande restauro finanziato da Della Valle prevedeva, ci risulta, le nuove biglietterie nell’area verso il Celio. Sono in costruzione? Sono ancora previste? Quando? 
 
4) Negli ultimi mesi il Ministro Franceschini ha trionfalmente annunciato la ricostruzione dell’arena, per la modica cifra di 19 milioni di euro (da 16 a 20 milioni, a seconda delle fonti), progetto che Lei ha recentemente appoggiato, a giudicare da certe Sue dichiarazioni su alcuni giornali.
Volete veramente usare 19 milioni per ricostruire l’arena, progetto criticato anche da eminenti archeologi e studiosi, mentre il Ministero e la Soprintendenza non sono in grado di fornire un’entrata decente ai turisti? 
E quando saranno costruiti dei bagni accettabili – per numero e per struttura – nell’area archeologica?
Questi sono gli elementi che fanno giudicare i monumenti e le città.
 
5) E mentre si pensa di spendere 19 milioni per coprire l’arena, non viene garantita neanche la sicurezza: vogliamo mostrare le falle che riscontriamo ogni giorno, per cui chiunque può introdursi – e introdurre materiali – nel Foro e al Palatino? Gli ingressi dell’area archeologica sono presidiati dall’esercito e dagli addetti alla sicurezza ma intanto gli ambulanti entrano scavalcando per portare ogni giorno mercanzie da vendere dentro al Foro: selfie-sticks, bottigliette d’acqua e in estate anche cappelli. Vogliamo far passare come sicurezza una “organizzazione” che costringe i turisti in alta stagione a stare in fila davanti al Colosseo per un’ora, belli allineati, costituendo così un facile obiettivo per qualunque malintenzionato? I turisti all’esterno sono più in pericolo di quelli all’interno. Vogliamo parlare della possibilità di colpire l’anfiteatro a pochi metri dalle arcate, rimanendo all’esterno fuori da tutti i metal detector?
La sicurezza in aree come quella di Colosseo-Foro-Palatino è estremamente difficile. Non pretendiamo un sistema di sicurezza perfetto. Chiediamo di scegliere tra due alternative possibili: o un sistema di sicurezza quasi perfetto o niente file. Ma ore di fila a causa di controlli che neanche garantiscono la sicurezza non sono accettabili.
 
6) Sappiamo che la Soprintendenza ha lo scopo di tutelare e valorizzare i monumenti, ma che si voglia o no l’area archeologica centrale di Roma è anche un sito turistico. 
Sarebbe quindi auspicabile un’apertura della Soprintendenza alle guide abilitate, una comprensione di quello che le guide sono e fanno e soprattutto una organizzazione dei monumenti basata sul turismo attuale. Turismo che ormai si divide in gruppi e individuali organizzati (con visite guidate) e visitatori autonomi (“fai da te”). Il turismo organizzato opera attraverso agenzie e guide. 
Non si può accomunare nella stessa fila chi è organizzato con orari e programmi e chi vuole fare il visitatore libero e indipendente. Una guida non può far passare in fila ai propri clienti una delle tre ore di un normale tour. Esistono orari, partenze, arrivi, navi, treni, tariffe: un mondo che è al di fuori delle Soprintendenze e del Ministero Beni Culturali ma che dovrebbe essere tenuto in conto.
In tutti i paesi civili le guide hanno entrate e casse riservate.
 
Nel corso del 2015, da quando Lei è stato nominato Soprintendente, Le abbiamo inviato tre richieste di colloquio, oltre a una quarta fatta a voce di persona: a nessuna di queste abbiamo avuto riscontro, tanto meno un appuntamento. Nell’impossibilità di dialogare di persona, spero che stavolta il contenuto di questa lettera sia letto.
 
In attesa di una risposta adeguata da parte vostra, invitiamo le nostre guide a non seguire il sistema delle entrate differenziate all’interno del Colosseo, ma di usare l’accesso che si presenti più libero, indipendentemente dal fatto che sia ufficialmente fatto per visitatori con o senza biglietto, per gruppi o per individuali.
Non riconosciamo l’autorità di una società che gestisce i principali monumenti di Roma in proroga da anni, contro ogni legge, e che nonostante questo si permette da mesi e anni di ostacolare – e spesso di impedire – il lavoro delle guide abilitate di Roma all’interno di un monumento pubblico. 
E speriamo che nel futuro la Soprintendenza cominci a interpellare e sentire il parere di chi, nei monumenti, effettivamente ci lavora da anni, cercando tutti i giorni di trasformare la difficile visita di questi siti in una esperienza meravigliosa per i visitatori.
 
 
AGTAR Associazione Guide Turistiche Abilitate Roma
Il presidente
Isabella Ruggiero
entrata

L’entrata del Colosseo il 24 Dicembre: sulla sinistra i visitatori con prenotazione in fila e a destra l’accesso vuoto per i visitatori senza prenotazione

fila al colosseo

La fila fuori dal Colosseo oggi 26 Dicembre alle 13:11

fila fuori dal colosseo

La fila fuori dal Colosseo oggi alle 13:28

venditore abusivo

Venditore abusivo dentro il Foro Romano oggi alle 12:30

Skip-the-line in azione oggi

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