Al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
e p.c.
Al Dott. Ugo Zampetti, Segretario Generale
Alla D.ssa Lucrezia Ruggi D’Aragona, Vice Segretario generale per la documentazione e le relazioni esterne
Al Dott. Daniele Cabras, Direttore dell’Ufficio della Segreteria generale
Al Cons. Gianfranco Astori, Consigliere per l’Informazione
Al Prof. Louis Godart, Consigliere per la Conservazione del patrimonio artistico
Illustrissimo Signor Presidente,
Facendo seguito a quanto detto durante l’incontro svoltosi in data 19 giugno scorso con i rappresentanti per la categoria delle guide turistiche (Isabella Ruggiero per AGTAR, Claudia Sonego per GTI, Francesca Duimich per ANGT e Federagit, Paola Migliosi per Confguide, Gresi Pitino per Federagit,) sulle modalità di visita del Quirinale al pubblico, Le scriviamo per sottoporre alla Sua attenzione tre possibili soluzioni che abbiamo elaborato, nel rispetto delle condizioni e dei principi indicati dal Suo staff:
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Affidare alle guide turistiche abilitate il percorso 2 (artistico-istituzionale e tematico). Tale soluzione offrirebbe molti vantaggi:
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Il costo di 10,00 euro previsto per l’itinerario 2 continuerebbe ad essere versato al Quirinale.
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Non ci sarebbero costi e oneri per il Quirinale per tale servizio. Le visite guidate sarebbero pagate direttamente alle guide dai gruppi che desiderino una visita più approfondita di quella offerta dal Quirinale.
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Essendo l’itinerario 2 il più approfondito, è quello che richiede una maggiore preparazione ed esperienza, caratteristiche che possono essere meglio garantite dalla categoria professionale delle guide.
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Riservare alle guide turistiche due turni di visita giornalieri dal martedì al venerdì e quattro turni giornalieri il sabato e la domenica, o scegliendoli tra quelli previsti adesso o inserendone di nuovi.
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Lasciare alle guide turistiche tutti i turni di visita della domenica, il giorno in cui per tanti anni le guide hanno spiegato ai gruppi, contribuendo alla conoscenza del Palazzo tra migliaia di persone, nonostante le difficoltà di accesso all’epoca a causa delle file.
Concedendo alle guide abilitate la possibilità di svolgere il proprio lavoro all’interno del Quirinale si darebbe la possibilità a tutti:
– di seguire la visita nella propria lingua, mentre ora la comprensione è preclusa ai turisti stranieri.
– di scegliere tra una visita accompagnata gratuita con volontari e una guidata a pagamento con professionisti
– di seguire spiegazioni modulate sulle proprie esigenze e specificità, a seconda che si tratti di bambini, studenti universitari, studiosi, anziani, stranieri, gruppi parrocchiali o ospiti di riguardo.
– di mantenere la propria guida, anche per quei visitatori che seguono visite da anni, o per quelli che frequentano corsi e lezioni.
Come già dichiarato durante la riunione, confermiamo la nostra disponibilità a seguire lezioni su argomenti che possiate ritenere opportuni, comprese le istruzioni sulle norme di sicurezza da seguire.
Confidiamo che i Responsabili delle visite del Quirinale sapranno valutare alcuni aspetti negativi della attuale organizzazione, che ci sono stati segnalati da chi ha seguito le visite attuali.
Non neghiamo il valore dell’esperienza e del tirocinio per gli studenti. Riteniamo però profondamente errato sostituire con volontari i professionisti. Il volontariato – di giovani o anziani che siano – non può e non deve togliere lavoro, a maggior ragione in una Repubblica che sul lavoro dichiara di essere fondata. Tanto più che le guide abilitate sono lavoratori autonomi i cui servizi non incidono in alcun modo sulle casse dello Stato, ma portano anzi notevoli contributi tramite le Partite IVA e l’INPS. Se il Quirinale investe dei fondi, anche se minimi, per i servizi dei volontari (training, rimborso spese, ecc.), non dovrebbe spendere nulla per le nostre visite guidate; quindi l’uso di guide abilitate comporterebbe anche un risparmio per le spese pubbliche.
Ricordando la disponibilità, dichiarata dai rappresentanti del Quirinale durante la scorsa riunione, a rivedere l’organizzazione di accesso dopo l’estate, Le chiediamo di concederci un incontro per esaminare le proposte sopra indicate, ribadendo la nostra totale disponibilità al dialogo e l’apertura a qualsiasi soluzione che possa venire incontro al nostro legittimo diritto di esercitare la professione per la quale siamo abilitati e per la quale abbiamo studiato per anni.
Nel ringraziarLa dell’attenzione, Le porgiamo Distinti Saluti
AGTAR – Associazione Guide Turistiche Abilitate Roma
Il Presidente
Isabella Ruggiero
GTI – Guide Turistiche Italiane
Il Presidente
Pietro Antonucci